La politica di remunerazione e incentivazione è fondamentale per attrarre e mantenere risorse di elevata professionalità. Di fronte alla complessità, specializzazione e internazionalizzazione crescenti del business, non basta trovare le competenze adeguate: è fondamentale perseguire una logica di gestione prudente, di sostenibilità dei costi e dei risultati nel tempo.

Meccanismi retributivi responsabili, corretti e trasparenti incrementano e proteggono nel tempo reputazione, credibilità e consenso, presupposti per uno sviluppo sostenibile del business teso alla creazione e alla tutela di valore per tutti gli stakeholder.

Principi della remunerazione
Competitività
Competitività
  • Attrarre e fidelizzare i talenti
  • Garantire un pay mix adeguato
merito
Valutare merito e performance
  • Retribuzione variabile basata su una performance documentata e sostenibile
  • Forte legame tra risultati e remunerazione
lungo termine
Evitare pay for failure e favorire un approccio di lungo termine
  • Componente variabile differita della remunerazione interamente soggetta a condizioni di performance, malus condition e clawback
  • Significativa componente erogata in forma di equity al fine di allineare gli incentivi alla creazione di valore a lungo termine
Governance della remunerazione

La nostra struttura retributiva è allineata al più recente quadro normativo italiano ed europeo, al Codice di autodisciplina e alle migliori prassi di mercato degli operatori nazionali e internazionali. Si articola su due livelli: organi sociali e strutture aziendali.

Assemblea degli azionisti Comitato Remunerazioni Strutture aziendali
  • stabilisce a ogni rinnovo del Consiglio di Amministrazione il compenso fisso annuale dei consiglieri
  • approva le politiche di remunerazione e i piani di compensi basati su strumenti finanziari a favore di amministratori, dipendenti e collaboratori del Gruppo
  • approva i criteri per la determinazione del compenso da accordare in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o della carica
  • su proposta del Consiglio di Amministrazione, può fissare la remunerazione variabile dei dipendenti e dei collaboratori del Gruppo entro il limite del 200% della retribuzione fissa o l’eventuale diverso limite fissato.
  • ha un ruolo consultivo per quanto riguarda la remunerazione e incentivazione dell’Amministratore Delegato, del top management e dello staff.
  • ha funzioni consultive e istruttorie sulle proposte formulate dall’Amministratore Delegato rispetto alle linee guida del sistema di retribuzione dell’alta dirigenza, e delle politiche di remunerazione, fidelizzazione e incentivazione del personale.
  • Group HR: responsabile del processo, governa le unità coinvolte nella verifica dei dati economici e patrimoniali
  • Group Audit: esamina i dati e controlla il processo
  • Group CFO: fornisce i dati per determinare le performance delle aree di business in base ai consuntivi
  • Compliance: valuta la conformità delle politiche con il quadro legale e normativo
  • Group Risk management: contribuisce a determinare le metriche di calcolo delle performance risk-adjusted
Composizione dei pacchetti retributivi

I nostri pacchetti retributivi sono strutturati in modo da:

  • bilanciare le componenti di retribuzione fissa e variabile nel tempo;
  • attuare un approccio flessibile alla remunerazione;
  • favorire l’orientamento alle performance in funzione del ruolo aziendale, senza indurre comportamenti rischiosi e orientati al breve termine;
  • valutare annualmente il posizionamento del pacchetto retributivo delle risorse rispetto al mercato di riferimento, anche con la collaborazione di consulenti specializzati.

La remunerazione fissa riflette le responsabilità e le competenze tecniche, professionali, manageriali. Poniamo una costante attenzione al valore delle retribuzioni fisse, che vengono adeguate al contesto di mercato, anche in modo da evitare l’eccessivo affidamento alla componente variabile.

La remunerazione variabile riconosce e premia risultati e obiettivi raggiunti e viene determinata secondo metriche risk adjusted. Costituisce un importante elemento motivazionale, e per alcune figure di business (Wholesale Banking e Wealth Management) rappresenta una parte rilevante della retribuzione complessiva, in linea con la prassi del mercato di riferimento. La remunerazione variabile viene erogata in contanti e in strumenti equity, in parte nell’esercizio di competenza (up-front) e in parte differita in quelli successivi, subordinatamente alla verifica di ulteriori condizioni di performance.

In linea con il mercato, il pacchetto retributivo è completato da numerosi benefit e sistemi di welfare che manifestano la costante attenzione che Mediobanca rivolge alle esigenze personali e al benessere dei propri dipendenti. I benefit sono destinati all’intera popolazione del Gruppo e possono essere differenziati per famiglie professionali e per aree geografiche ma non prevedono sistemi individuali discrezionali.

Linee guida per la remunerazione
Meccanismi risk-adjusted
  • Applichiamo meccanismi che tengono conto del rischio. Sono previste condizioni da rispettare (gateways) collegate al nostro sistema degli obiettivi di rischio (risk appetite framework) e bonus complessivi calcolati in base al profitto economico.
  • Subordiniamo i bonus a ulteriori condizioni di performance che potrebbero causarne l’annullamento (malus condition).
  • In caso di danni a capitale, redditività, risultati finanziari e/o aspetti reputazionali prevediamo clausole di clawback, ossia meccanismi contrattuali che comportano la restituzione, anche parziale, di compensi già corrisposti.
Trasparenza e sostenibilità
  • Crescita e sostenibilità sono tratti distintivi del Gruppo Mediobanca e sono parte integrante e fondamentale nella definizione delle sue strategie. Anche le politiche di remunerazione e incentivazione del Gruppo sono volte a ricercare la generazione di valore sostenibile nel lungo periodo.
Remunerazione a breve termine
  • È collegata agli obiettivi aziendali fissati a inizio esercizio (obiettivi di budget e KPI quantitativi).
  • Adottiamo anche criteri non finanziari/qualitativi volti a favorire la creazione di valore nel lungo termine.
  • Applichiamo un cap per ridurre la propensione al rischio.
  • La politica di differimento è obbligatoria.
Approccio di lungo termine
  • Gli obiettivi di performance sono volti ad assicurare una solida base di capitale, indicatori di liquidità (liquidity ratio) adeguati, risultati proficui e un’appropriata gestione del rischio.
  • Prevediamo un periodo di mantenimento di un anno sia per la componente upfront (cioè quella liquidata nell’anno stesso di assegnazione) sia per quella differita.
  • Dopo l’approvazione del piano industriale 2023-2026 in maggio 2023, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il nuovo piano di incentivazione a lungo termine 2023-2026.
Compensi cessazione carica (severance)
  • Non prevediamo “paracaduti d’oro” (golden parachutes) o trattamenti speciali per gli amministratori in caso di cessazione dalla carica.
  • Per gli amministratori esecutivi e il personale più rilevante l’indennità per la cessazione del rapporto di lavoro consiste in un massimo di 24 mesi di remunerazione con cap a 5 milioni di euro.
  • L’importo della severance:
    • è determinato sulla base della normativa, dei contratti collettivi o individuali, degli usi previsti nei singoli mercati di riferimento
    • tiene conto delle performance di lungo periodo della banca e non può essere riconosciuto in caso di comportamenti che abbiamo recato danno all’integrità patrimoniale, alla redditività e alla situazione economico-finanziaria o reputazionale della banca, in presenza o meno di dolo o colpa grave;
    • il suo riconoscimento va inquadrato all’interno dei processi volti a minimizzare i rischi economici e reputazionali, presenti e futuri, che potrebbero essere causati alla banca da eventuali controversie.

La politica in caso di cessazione della carica viene dettagliata all’interno della Relazione sulla Remunerazione.