Guidati dal desiderio di perseguire uno sviluppo responsabile del nostro business, abbiamo definito una strategia integrata in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con i principi di sostenibilità sociale e ambientale, creando valore nel lungo periodo.

Crescita sostenibile, valorizzazione del capitale umano, riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti e attenzione alle questioni sociali sono i quattro ambiti di responsabilità in cui abbiamo declinato target e progetti per lo sviluppo responsabile del gruppo e dei nostri stakeholder.

Per declinare in maniera efficace i quattro ambiti strategici in ogni nostra attività, ci siamo dotati di specifiche politiche di gruppo.

Le Politica di gruppo sulla Sostenibilità

La Politica di gruppo sulla Sostenibilità nasce con l’obiettivo di disciplinare i nostri impatti diretti, individuando i ruoli, le responsabilità e i temi di sostenibilità prioritari. Ispirata ai 10 principi del Global Compact, la Politica si applica a tutte le realtà del gruppo integrandosi con tutte le altre linee guida, procedure, direttive e disposizioni connesse agli ambiti individuati.

Gli ambiti prioritari della Politica

Obiettivi piano strategico 2023-26

Vogliamo costruire un business responsabile, che integri all’interno di ogni attività di business principi e obiettivi di sostenibilità. Politiche e obiettivi, sistema di governance, dialogo con gli stakeholder e adesione all’Agenda Globale sono gli elementi alla base del nostro impegno. In linea con tale impegno, abbiamo definito alcuni target qualitativi e quantitativi che sono stati inseriti nelle linee di sviluppo del (Piano strategico 2023-2026 e nelle politiche di valutazione e remunerazione di tutta la popolazione del Gruppo, in particolare del top management.
Abbiamo identificato una serie di azioni trasversali a tutte le divisioni per contribuire a un futuro più sostenibile in termini di riduzione degli impatti ambientali, attenzione all'inclusione e alla diversità e supporto alla comunità.

I target individuati coinvolgono i principali ambiti della sostenibilità:

Environmental IT
  • Neutralità entro il 2050
    • -35% riduzione dell’intensità carbonica dei finanziamenti al 2030 (-18% entro il 2026)
    •  Interim target di settore di neutralità della Banking Alliance al 20241
  • Uscita totale dal carbone entro il 20302
  • Neutralità sulle emissioni proprie
  • Energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili a livello di Gruppo
  • Integrazione e dei fattori climatici e ambientali nei processi di gestione dei rischi come il RAF, l’ICAAP e lo Stress testing
  • Almeno 2 emissioni di obbligazioni sostenibili

1) Nessuna esposizione all’estrazione di carbone e agricoltura. 4 settori target pubblicati entro settembre 2023 (Automotive e Power già pubblicati; Cement e Aviation saranno aggiunti). I rimanenti settori NZBA saranno resi pubblici entro settembre 2024 
2) Nel lending del CIB (escluso lo Specialty Finance) e nel portafoglio investimenti proprietario in tutti i mercati

Social IT
  • >30% donne tra i senior manager 
  • >20% donne tra i dirigenti 
  • >50% donne sul totale delle assunzioni 
  • Parità nel tasso di avanzamento 
  • 100% dei dipendenti formati in ESG 
  • >€20mln a supporto di progetti con un impatto sociale e ambientale
  • Interruzione dei finanziamenti e degli investimenti nel tabacco entro il 20302 
  • 70% delle spese di approvvigionamento analizzate con criteri ESG

2) Nel lending del CIB (escluso lo Specialty Finance) e nel portafoglio investimenti proprietario in tutti i mercati

Governance IT

 

  • Il nuovo Long-Term Incentive Plan prevede:
    • 50% del variabile totale (vs precedente 20%) per il CEO e il GM di Gruppo erogato interamente in equity 
    • allargamento di questo strumento anche ad altre selezionate figure selezionate del Gruppo
    • 20% degli obiettivi di natura ESG3 
  • Lancio del primo Piano di azionariato diffuso per stimolare il senso di appartenenza e partecipazione alla creazione di valore sostenibile 
  • Adozione del Tax Control Framework per tutte le banche italiane del Gruppo

3) 2 KPI proposti da inserire nel LTI 2026: % donne dirigenti e riduzione dell’intensità carbonica dei finanziamenti

 

Gli obiettivi di Piano saranno perseguiti mediante la proposta di soluzioni, prodotti e servizi di consulenza che supportino i clienti nella transizione verso un’economia sostenibile e grazie ad attività di formazione e azioni di sensibilizzazione che sviluppino una maggiore consapevolezza sulle tematiche ESG sia all’interno che all’esterno del Gruppo.

Wealth Management Consumer Finance Corporate & Investment Banking

 

  • >50% fondi ESG1 nel portafoglio della clientela
  • +50%  produzione di fondi ESG2
  • Incidenza dei mutui green sulla nuova produzione pari a ~20%

 

  • 15% CAGR impieghi ESG

 

 

 

  • Corporate finance: team di advisory dedicato all’Energy Transition
  • ESG DCM: 50% delle obbligazioni originate3 hanno caratteristiche ESG o legate a ESG
  • Lending: incidenza degli impieghi con caratteristiche ESG pari al 40% della nuova produzione Corporate3

1) % di fondi classificati ESG (SFDR fondi Articolo 8&9) sul totale del portafoglio della clientela
2) Numero di fondi classificati ESG (SFDR fondi Articolo 8&9) strutturati dagli Asset Manager del Gruppo
3) Calcolato sul periodo 1 luglio 2023-30 giugno 2026

  • Tutti i consulenti finanziari Wealth con certificazione EFPA
  • 100% consulenti fin. formati in ESG

 

≥ 35mln di email contenenti brevi note di educazione green e finanziaria mandate ai clienti da Compass

 

 

Interazione con i clienti per supportarli nel loro processo di decarbonizzazione

 

 

 


 

Risultati raggiunti esercizio 2022/2023
SDG AMBITO OBIETTIVI AL 2023 30/06/2023
Formazione Ore di formazione: +25%, per potenziare le competenze di dipendenti +49% rispetto al 30/06/2019
Gender diversity ~50% di profili femminili per le nuove assunzioni Implementate le procedure e individuati i nuovi target quantitativi al 2026-27 e 2030-31
Per le promozioni interne tutti i profili femminili idonei saranno presi in considerazione
Investimenti responsabili AM: 100% dei nuovi investimenti selezionati utilizzando sia criteri ESG sia finanziari 100%
40% di fondi qualificati ESG (ex SFDR art. 8 e 9)1 sul totale dei fondi nel portafoglio dei clienti affluent2 +66%
Contributo alla crescita €700mln da investire in PMI italiane d’eccellenza €480mln investiti
Sostegno alla comunità locale 4mln all’anno destinati a progetti con impatto sociale/ambientale positivo oltre €6,5 mln nel 2022-2023
MB Social Impact Fund: incremento degli AUM ≥ 20% +23,5% dell’AUM rispetto al 30/06/2019
Sustainable procurement 40% delle spese vs fornitori valutate secondo criteri ESG 62% delle spese valutate secondo criteri ESG3
Clienti Customer satisfaction:
  • Mediobanca Premier CSI sui segmenti premier4 @75, NPS @305
  • Compass: CSI @85, NPS @656
Mediobanca Premier: CSI @81, NPS @47
Compass: CSI @88,9 NPS @65
Riduzione impatto ambientale diretto 94%7 di energia da risorse rinnovabili 100% di energia da risorse rinnovabili
11%8 di riduzione di emissioni di CO2 12,3% di emissioni di CO2
@72% 9auto ibride nella flotta del Gruppo Mediobanca in Italia 75% di auto ibride
Supporto alla transizione energetica Emissione di un Green Bond: €500mln Emessi un Green Bond e un Sustainability Bond per €500 mln ciascuno
RAM: emissione di un fondo carbon neutral Emesso il fondo carbon neutral RAM Stable Climate Global Equities
Mutui «green» di Mediobanca Premier + 50% +80% di mutui green rispetto al 30/06/2022

1. Target rivisto rispetto all’originario, (+30% dei prodotti ESG nel portafoglio dei clienti) che è stato ampiamente raggiunto, anche a seguito del nuovo obbligo di divulgazione SFDR.
2. Segmento affluent: raccolta tra €50k e 500k.
3. Fornitori che hanno compilato la sezione CSR all’interno del form di qualifica presente nell’Albo Fornitori di Gruppo. Si tratta di una rilevazione informativa che non discrimina la scelta di un fornitore in sede di aggiudicazione.
4. Clientela appartenente ai segmenti affluent (raccolta tra €50k e 500k) e wealth (raccolta >€500k).
5. CSI e NPS rettificati rispetto ai target originarii: CSI @73, NPS @25.
6. NPS rettificato rispetto al target originario: NPS @55.
7. Target rettificato rispetto all’originario: 92%.
8. In relazione a Scopo 1 + Scopo 2 Market based su utenze intestate. Target rettificato rispetto all’originario15% a causa dei ritardi nella consegna di auto ibride e del’estensione delle carte carburante all’intero segmento commerciali e pool.
9. Target rettificato rispetto all’originario 90% a causa dei ritardi accumulatisi nella consegna delle auto elettriche/ibride a seguito di pandemia e guerra.

Per approfondire