La nostra storia

Fondata nel 1946 per supportare la ricostruzione italiana dopo la guerra, Mediobanca ha saputo interpretare le esigenze del Paese, lanciando la prima società di credito al consumo, la prima banca solo digitale e ora le prime sinergie fra corporate banking e private banking.

2023

Mediobanca ha siglato un accordo strategico con i soci di Arma Partners LLP e US Arma Partners LP rafforzandosi nell’ambito della Digital Economy. Secondo i termini dell’operazione, Mediobanca acquisirà Arma per creare un franchise leader nella Digital Economy all’interno della propria divisione Corporate & Investment Banking.

2022

In ottobre Compass si rafforza nel Buy Now Pay Later: entra nel capitale della fintech svizzera Heidipay con il 19,5% di partecipazione ed acquisisce il 100% del capitale della fintech italiana Soisy.

2021

In settembre Cairn Capital Group Ltd, con il supporto dell’azionista di maggioranza Mediobanca S.p.A., ha acquisito Bybrook Capital LLP, gestore specializzato in crediti in sofferenza con sede a Londra.

2019

Nel novembre sono state presentate le linee guida del piano 2019/2023, che ambisce a conseguire uno sviluppo positivo in tutti i segmenti di attività, realizzando una crescita di ricavi, utili, remunerazione degli azionisti e soddisfazione di tutti gli stakeholder e preservando un profilo di rischio/rendimento tra i migliori in Europa. Il piano prevede di affermare Mediobanca come operatore distintivo e profittevole nel Wealth Management, confermare la leadership in Italia nel consumer banking e sfruttare le elevate potenzialità del modello consolidato nel CIB.
Ad aprile il Gruppo Mediobanca ha stretto una partnership di lungo termine con Messier & Associés una delle tre principali boutique di Corporate Finance francesi, con un’ampia e fidelizzata base clienti anche a livello internazionale. A seguito dell’accordo Mediobanca ha acquisito il 66% di Messier & Associés. L’operazione rafforza la presenza dell’Investment Banking di Mediobanca in Francia, terzo mercato core dopo Italia e Spagna.

2017

In dicembre Mediobanca ha inaugurato Mediobanca Private Banking, il nuovo brand a servizio della clientela High Net Worth Individual (HNWI).
L’operazione è coerente con la strategia del piano strategico 2016-19 che prevede lo sviluppo del Wealth Management e dei servizi di gestione del risparmio di fascia alta come leva per la crescita nelle attività bancarie altamente specializzate, capaci di apportare al Gruppo una base commissionale ricorrente a fronte di un basso assorbimento di capitale.
In novembre Mediobanca acquisisce una partecipazione del 69% in RAM. Costituita nel 2007, con sede a Ginevra, RAM è uno dei principali gestori sistematici europei ed offre un’ampia gamma di fondi alternativi con gestione equity sistematica fondamentale e fixed income discrezionale ad una vasta platea di investitori istituzionali e professionali.
In agosto è stato costituito il Comitato CSR, definita la Politica di Gruppo sulla Sostenibilità e realizzata a prima Informativa.

2016

Mediobanca, attraverso la controllata Mediobanca Premier (già CheBanca!), acquisisce le attività retail di Barclays in Italia. Questa operazione permette a Mediobanca Premier di raddoppiare le proprie dimensioni, compiendo un ulteriore passo nello sviluppo e nel rafforzamento nel risparmio gestito.
A novembre è stato presentato il nuovo piano industriale, che prevede l’accelerazione del riposizionamento strategico del gruppo al fine di coglierne pienamente il potenziale di valore. Mediobanca viene riorganizzata in tre pilastri principali: Corporate & Investment Banking, Consumer Banking e la nuova divisione Wealth Management, il cui sviluppo diventa prioritario. Acquisizione del controllo totalitario di Banca Esperia.

2015

Mediobanca acquisisce il controllo della londinese Cairn Capital con l’obiettivo di costruire una piattaforma di asset management. L’operazione rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo internazionale di Mediobanca.

2013

A giugno è presentato il piano strategico 2014-2016 che prevede l’uscita da tuti i patti di sindacato partecipati dalla banca e la cessione delle partecipazioni non strategiche detenute in diverse imprese quotate e non. Il piano prevede inoltre una ulteriore espansione all’estero, il rafforzamento della divisione di Corporate & Investment Banking e il contributo crescente del retail ai ricavi del gruppo.

2008

Nasce Mediobanca Premier (già CheBanca!), la prima banca nativa digitale che opera su un modello di distribuzione multicanale (web, call center e filiali) concentrato sul cliente retail. Nel primo anno di apertura Mediobanca Premier registra deposti per 5,3 miliardi di euro e 170mila conti aperti.

2004

Inizia l’espansione all’estero del gruppo. La prima sede ad aprire è stata quella di Parigi nel 2004, seguita da Mosca e Lussemburgo, Francoforte, Madrid, New York e Londra. Dal 2013 Mediobanca è presente anche in Turchia con Mediobanca Advisory.

2003

Alberto Nagel e Renato Pagliaro succedono a Vincenzo Maranghi alla direzione del gruppo, e avviano un piano industriale che segna l’evoluzione del modello di business. Il piano industriale è infatti focalizzato sullo sviluppo delle attività bancarie consumer e retail, il rafforzamento nelle operazioni di mercato (collocamenti, M&A, negoziazioni di strumenti finanziari), l’ingresso nel risparmio gestito e la riduzione delle partecipazioni storiche. È inoltre prevista l’internazionalizzazione del gruppo.

2001

È operativa Banca Esperia in joint venture con Mediolanum. La società è attiva nel private banking.

2000

A giugno muore Enrico Cuccia, fondatore e Presidente d'Onore della banca. 

1993

Mediobanca guida il salvataggio del Gruppo Ferruzzi (secondo gruppo industriale privato italiano del tempo) gravato da debiti finanziari per oltre 30.000 miliardi di lire (15 miliardi di euro circa).
 

1990

Mediobanca diventa uno tra i principali operatori del processo di privatizzazione delle grandi imprese pubbliche italiane: da Telecom Italia a Enel, da Banca di Roma a Bnl.

1988

Vincenzo Maranghi viene nominato Amministratore Delegato del Gruppo e lo resterà fino al 2003.
Mediobanca viene privatizzata e le tre banche fondatrici (Banca Commerciale Italiana, Credito Italiano e Banco di Roma) riducono la quota al 25% e un altro 25% viene vincolata da investitori privati. Banche e aziende stipulano un patto di blocco per assicurare la stabilità e l’unitarietà di indirizzo operativo.

1982

Silvio Salteri succede nella carica di Amministratore Delegato ad Enrico Cuccia che resta in Consiglio e nel 1988 viene nominato Presidente d'Onore.

1970

Nasce Selma, tra le pioniere del leasing in Italia.

1964

Mediobanca dirige da capofila l’intervento in Olivetti per ridefinire gli ambiti strategici e la struttura finanziaria di un gruppo industriale che ha fatto la storia del paese.

1961

È costituita Reconta, la prima società italiana di revisione (poi ceduta nel 1981).

1960

Compass, società pioniera sul mercato italiano del credito al consumo. La società introduce in Italia il prestito personale e offre alle famiglie finanziamenti per la realizzazione di progetti di vita e l’acquisto di beni. Con l’acquisizione di Linea, nel 2008, Compass diventa leader di mercato.

1956

Mediobanca è ammessa alla quotazione in Borsa. L'anno successivo la società colloca sul mercato centomila azioni a 12.800 lire l'una.

1946

Mediobanca nasce con l'obiettivo di favorire la ricostruzione, lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle industrie italiane, all'indomani della fine della seconda guerra mondiale. L'istituto è fondato su iniziativa di Raffaele Mattioli (allora Presidente della Banca Commerciale Italiana) e di Enrico Cuccia. Le tre banche fondatrici, controllate dall’IRI, sono Banca Commerciale Italiana, Credito Italiano e Banco di Roma.