Piano di Performance Share
Con il piano di performance share, assegniamo azioni Mediobanca alle persone del gruppo sulla base della valutazione delle performance e dei risultati raggiunti. In questo modo allineiamo gli interessi del management e degli azionisti, nell’ottica della creazione di valore nel lungo termine
Il piano prevede l’assegnazione di azioni Mediobanca a dipendenti, collaboratori e risorse con contratto di agenzia, quale quota equity della remunerazione variabile attribuita alla fine del processo di valutazione della performance annuale o pluriennale, a patto che siano rispettate le condizioni di performance individuate dalle politiche di remunerazione.
Due le ragioni alla base dell’adozione delle performance share come strumento per la remunerazione variabile:
- allinearci a quanto richiesto dalla regolamentazione per l’erogazione di una quota della remunerazione variabile in strumenti equity, su orizzonte temporale pluriennale, assoggettata a condizioni di performance, ossia alla sostenibilità di risultati positivi nel tempo;
- allineare gli interessi del management di Mediobanca a quello degli azionisti per la creazione di valore nel medio - lungo termine.
Il piano in vigore è stato approvato dall’assemblea del 28 ottobre 2023. Il piano è allineato a quanto previsto dalla normativa applicabile, in particolare alle Disposizioni di Vigilanza di Banca d’Italia del novembre 2021 in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione.
Le caratteristiche del piano
- Le performance share allocate come quota equity up-front sono soggette a un “holding period” non inferiore a un anno prima dell’effettiva assegnazione, subordinata alla permanenza del beneficiario all’interno del gruppo.
- Le performance share assegnate come quota equity differita sono:
- attribuite all’interno di un periodo di vesting complessivo di tutte le componenti differite su orizzonte temporale almeno triennale, a condizione che il beneficiario sia ancora dipendente del gruppo e che siano rispettate le ulteriori condizioni di performance individuate dalle politiche di remunerazione pro tempore vigenti, relative alla verifica della sostenibilità dei risultati conseguiti, mantenendo le condizioni di solidità e liquidità dell’azienda e della correttezza individuale;
- soggette a un successivo “holding period”, non inferiore a un anno prima dell’effettiva assegnazione, subordinata alla presenza in azienda del beneficiario.
Le condizioni di performance
Le condizioni di performance, individuate dalle politiche di remunerazione, attualmente prevedono che:
- il beneficiario sia ancora dipendente del gruppo e non in periodo di preavviso per dimissioni volontarie o licenziamento;
- in ciascun esercizio siano rispettate le condizioni di performance che coincidono con i “gateways”;
- le business unit di appartenenza abbiano conseguito un risultato aggiustato per il rischio positivo al netto di partite straordinarie e di quanto attribuibile a scelte di carattere strategico, validati dalla funzione risk management e dal Comitato Controllo e Rischi;
- Il beneficiario non sia incorso in un significativo compliance breach (ovvero non sia stato soggetto a provvedimento disciplinare in funzione tra l’altro di quanto stabilito dal Codice etico, dal Modello organizzativo, dalla Politica di business conduct e dalle altre normative interne di Mediobanca) e non vengano riportate perdite riconducibili al suo operato.
In questo modo viene richiesto al personale, coerentemente con il proprio ruolo e attività di business, un comportamento costantemente orientato a mantenere in Mediobanca una solida base di capitale, una forte liquidità, il controllo di tutti i rischi e la profittabilità dei risultati, assicurando ai sistemi di remunerazione una sostenibilità di lungo periodo.