Sistema di governance e organi societari

Modello di Governance ITA

Il modello di governance tradizionale è basato sulla presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale, entrambi nominati dall’assemblea dei soci. All’interno di questo sistema, la nostra governance prevede una chiara distinzione dei ruoli e delle responsabilità degli organi sociali, come previsto dallo Statuto.

  • La supervisione strategica è affidata al Consiglio di Amministrazione nominato dall’assemblea dei soci: delibera sugli indirizzi di carattere strategico della banca e ne verifica l’attuazione, deliberando inoltre sull’assunzione e la cessazione di partecipazioni di rilievo.
  • Il coordinamento delle istanze e dei contributi degli Amministratori indipendenti è affidato a un Lead Independent Director.
  • La gestione aziendale è di competenza dell’Amministratore Delegato, responsabile dell’attuazione degli indirizzi strategici.
  • La funzione di controllo è affidata al Collegio Sindacale, nominato dall’assemblea dei soci.

In linea con le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina e alle Disposizioni di Banca d’Italia in tema di governo societario, il Consiglio di Amministrazione ha costituito sei comitati: Rischi, Parti Correlate, Remunerazione, Nomine, Sostenibilità e Comitato ex Art.18, co.4 dello Statuto.

Una governance in evoluzione

Il nostro gruppo ha intrapreso un processo di trasformazione negli ultimi 15 anni, evolvendosi da holding di partecipazione a operatore finanziario specializzato. L’evoluzione del modello di business è andata di pari passo con i cambiamenti nella compagine azionaria: lo storico patto di sindacato è stato sciolto il 31 dicembre 2018, e l’accordo di consultazione sottoscritto il 20 dicembre 2018, che raggruppa il 11,4% del capitale, non prevede restrizioni sulle azioni.

In questi anni, ci siamo adoperati per semplificare, rafforzare e migliorare la nostra governance, allineandoci alle migliori prassi internazionali, con l’intento non solo di adeguarci alla stringente regolamentazione e alle prescrizioni del Codice di Autodisciplina, ma anche di soddisfare sempre meglio le aspettative degli investitori istituzionali presenti nel nostro azionariato. Le modifiche allo Statuto apportate nel 2020 hanno riguardato principalmente alcuni aspetti connessi all’evoluzione degli assetti proprietari e volti a un maggior allineamento alle best practice internazionali nell’industria bancaria, con una maggior flessibilità nel processo di selezione dell’Amministratore Delegato e il rafforzamento dei criteri di indipendenza degli amministratori non esecutivi.

Questo processo migliorativo si è tradotto nell’evoluzione del Consiglio di Amministrazione: il nostro CdA è oggi più snello, con una forte connotazione di indipendenza, la presenza di un Lead Independent Director, una maggiore diversità di genere e rappresentanza delle minoranze.

Per via della crescente importanza dei criteri gestionali non finanziari (ESG), nel 2019 il Consiglio di Aamministrazione ha istituito un Comitato endoconsiliare dedicato alla Sostenibilità, a rafforzamento di quello già esistente a livello manageriale.

Oltre ai comitati previsti dalla normativa, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre istituito uno specifico comitato (chiamato “Comitato ex Art.18, co.4 dello Statuto”), dedicato alla nomina degli organi sociali nelle assemblee delle partecipate dove la partecipazione di Mediobanca sia contestualmente pari ad almeno il 10% del capitale della società e di importo superiore al 5% del patrimonio di vigilanza consolidato di gruppo.

Società di revisione

La revisione dei conti è affidata a EY S.p.A per gli esercizi 2022-2030. Il socio responsabile dell’incarico è il dott. Davide Lisi.