Mediobanca aderisce alla Net-Zero Banking Alliance e neutralizza le proprie emissioni dirette

Aderisce alla Net-Zero Banking Alliance e neutralizza le proprie emissioni dirette

Il Gruppo Mediobanca rinnova il proprio impegno per contrastare il cambiamento climatico attraverso due importanti traguardi: l’adesione alla Net-Zero Banking Alliance e la neutralizzazione delle proprie emissioni dirette di Scopo 1 e 2 relative all’esercizio 2020/21.  
Entrambi gli impegni sono coerenti con la Politica di Gruppo sulla Sostenibilità e con la Politica ESG di Gruppo.
L’adesione del Gruppo Mediobanca alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale, conferma la volontà della Banca di essere parte attiva nella transizione “green”. Il progetto oggi riunisce a livello mondiale oltre 90 banche impegnate nell’allineamento dei propri portafogli di prestiti e investimenti al raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall’Accordo di Parigi sul clima. 
L’Alleanza è promossa dalla United Nations Environment Programme Finance Initiative (UNEP FI), la sezione del Programma ONU per l'ambiente dedicata alle istituzioni finanziarie, cui Mediobanca ha aderito sottoscrivendone i Principles for Responsible Banking (PRB).
In qualità di firmataria dell’Accordo, Mediobanca ha assunto obblighi precisi che includono:
 

  •      Fissare obiettivi intermedi per il 2030 per i settori prioritari.
  •      Dare la priorità ai settori che generano un impatto più significativo in termini di emissioni di gas a effetto serra.
  •      Pubblicare annualmente una reportistica sulle emissioni e sulla loro intensità.
  •      Tenere conto di scenari basati sulle migliori conoscenze scientifiche disponibili.  
  •      Fissare il primo obiettivo/i primi obiettivi entro 18 mesi dalla sottoscrizione dell'Accordo fornendo aggiornamenti su base annuale.
  •      Divulgare i progressi nell’ambito di una strategia di transizione approvata dal Consiglio di Amministrazione. 

Una scelta, quella di aderire alla Net-Zero Banking Alliance, coerente anche con le azioni di gestione delle emissioni dirette: il Gruppo Mediobanca ha, infatti, intrapreso negli ultimi anni un percorso volto alla riduzione delle proprie emissioni dirette che ha portato, anche nell’anno fiscale 2020/21, alla neutralizzazione delle “emissioni di gas serra non riducibili”, in forte calo rispetto all’esercizio precedente (3.437 tCO2eq).

L’iniziativa di decarbonizzazione, promossa in collaborazione con Rete Clima, ha permesso a Mediobanca di sostenere due progetti internazionali di carbon offset: uno idroelettrico in India e uno REDD+ (Reducing emissions from deforestation and forest degradation) in Brasile, finalizzati rispettivamente alla generazione di energia pulita e alla conservazione di un’area della foresta amazzonica. 
Mediobanca ha, inoltre, confermato il proprio sostegno a un progetto forestale che quest’anno coinvolgerà il Parco delle Madonie nella provincia di Palermo, devastato dagli incendi durante la scorsa estate. In collaborazione con Rete Clima, nella primavera 2022 verranno piantati e manutenuti oltre 1.000 alberi, grazie anche alla partecipazione attiva dei dipendenti del Gruppo.


“Riteniamo che l’intero sistema bancario abbia un ruolo fondamentale nella transizione green”, commenta Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca. “Da questa considerazione nasce il nostro costante impegno in progetti volti a contrastare il riscaldamento climatico globale e che ci hanno già permesso di superare l’obiettivo di riduzione del nostro impatto diretto incluso nel piano strategico al 2023. Con l’adesione a Net-Zero Banking Alliance abbiamo voluto rafforzare questo impegno che ci vedrà al fianco dei principali operatori del settore a livello globale. Un percorso coerente con i nostri obiettivi ESG e che trova riscontro nell’ottimo posizionamento del Gruppo Mediobanca nei principali indici di sostenibilità” – conclude Alberto Nagel. 

Milano, 22 novembre 2021