Mediobanca, ampiamente rispettato il requisito patrimoniale fissato dalla BCE
P2R inviariato
Mediobanca ha ricevuto indicazioni dalla BCE in relazione al requisito patrimoniale Pillar 2 Capital Requirement (P2R) da rispettare a partire dal 1° gennaio 2025 a livello consolidato, in conformità con gli esiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) del 2024.
In particolare, è stato confermato il requisito Pillar 2 pari all’1,75%. I requisiti patrimoniali da rispettare complessivamente risultano pari a 9,03% in termini di Common Equity Tier 1 ratio, 10,86% in termini di Tier 1 ratio e 13,30% in termini di Total Capital ratio[1].
A determinare tale requisito concorrono:
-
4,5% in termini di Common Equity Tier 1 ratio;
-
un requisito Pillar 2 invariato e pari all’1,75%[2], di cui lo 0,98% in termini di Common Equity Tier 1 ratio e 1,31% in termini di Tier1;
-
un Capital Conservation Buffer (CCB) pari al 2,5%, interamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio;
-
l’Other Systemically Important Insititution Buffer (O-SII) a regime pari a 0,25% (0,125% transitorio lo scorso anno), interamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio, a seguito dell’inclusione di Mediobanca tra le banche di rilevanza sistemica dal 2024;
-
il nuovo Systemic Risk Buffer (SyRB) pari allo 0,8%[3], interamente in termini di Common Equity Tier 1 ratio.
I coefficienti patrimoniali regolamentari del Gruppo Mediobanca su base consolidata al 30 settembre 2024, senza includere il risultato del trimestre, risultano ampiamente superiori ai requisiti e sono pari a:
-
15,2% per il Common Equity Tier 1 ratio;
-
17,7% per il Total Capital ratio.
Milano, 12 dicembre 2024
[1] I ratio non includono il Countercyclical Buffer (CCyB) pari allo 0,14% al 30.09.24.
[2] Senza impatti relativi all’applicazione del Calendar Provisioning a seguito della deduzione volontaria dal CET1 della componente di Pillar II.
[3] SyRB di 0,8% calcolato considerando l’esposizione al 30.09.24 verso i residenti in Italia ed il requisito a regime al 30 giugno 2025.